Shatavari, asparago indiano selvatico

  • Favorisce il benessere dell organo riproduttivo femminile
  • Consigliato dalla medicina ayurvedica
  • In polvere, facile da utilizzare

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SHATAVARI 

Shatavari in Polvere (Asparago Indiano Selvatico)

  • Asparagus racemosus
  • Origine: India
  • Formato: Radice in polvere

 

 

Shatavari: cos'è?

Lo Shatavari, noto anche come asparago indiano selvatico, è una pianta preziosa nel panorama della medicina ayurvedica, la cui radice è ricca di virtù benefiche. Conosciuto scientificamente come Asparagus racemosus, lo Shatavari è apprezzato per le sue proprietà rasayana, termine sanscrito che indica le qualità ringiovanenti e rinvigorenti.

Questa pianta è in grado di stimolare l'energia e il vigore, contribuendo al mantenimento di un aspetto giovane e vitale e promuovendo un equilibrio psico-fisico. Il significato del suo nome in sanscrito, "colei che possiede cento radici" o "colei che possiede cento mariti", sottolinea la sua capacità di rinvigorire in particolare  il sistema riproduttivo femminile e di migliorare la fertilità. La polvere ottenuta dalla radice dello Shatavari è particolarmente indicata per il benessere degli organi riproduttivi femminili, tanto da essere soprannominata l'erba "amica delle donne".

Questa pianta appartiene alla famiglia delle Asparagaceae e si trova principalmente in India, Africa e Australia. Caratterizzata da steli legnosi e foglie sottili simili ad aghi di pino, lo Shatavari fiorisce in luglio con piccoli fiori bianchi e fruttifica a settembre con bacche viola-nerastre. Predilige terreni ghiaiosi e rocciosi delle alte pianure pedemontane, dove può crescere fino a 2 metri di altezza. Le radici dello Shatavari sono un concentrato di proprietà terapeutiche. La polvere di shavatari viene usata come integratore particolarmente efficace nella regolazione del ciclo mestruale e nel supporto alle donne durante la transizione verso la menopausa.

Shatavari: proprietà e benefici

Le radici dello Shatavari, una volta essiccate e lavorate, diventano un potente alleato per la salute, in particolare per quella femminile. Ecco un elenco delle proprietà più rilevanti:

  • Riequilibrante ormonale: aiuta a stabilizzare i livelli degli ormoni femminili.
  • Galattogogo: incrementa la produzione di latte materno grazie alle saponine steroidee.
  • Tonico rinvigorente: aumenta i livelli di energia e riduce la sensazione di affaticamento.
  • Digestivo: migliora la digestione e l'attività enzimatica, contribuendo a ridurre le ulcere gastriche e a purificare l'intestino.
  • Stimolante dell'appetito: favorisce una sana fame e supporta l'assunzione di nutrienti.
  • Adattogeno: aiuta il corpo a gestire lo stress e a regolare il cortisolo.
  • Regolatore intestinale: facilita il transito intestinale e contrasta la formazione di tossine.
  • Antinfiammatorio: contiene il racemofuran, che aiuta a mitigare l'infiammazione, in particolare nel tratto digestivo.
  • Immuno-protettore: sostiene il sistema immunitario incrementando la produzione di anticorpi.
  • Antiossidante: previene i danni cellulari causati dai radicali liberi e promuove un effetto antiaging.
  • Diuretico e detossinante: favorisce la diuresi senza eliminare sali minerali o nutrienti essenziali, mantenendo pulite le vie urinarie e prevenendo la formazione di calcoli renali.

Queste proprietà rendono lo Shatavari un integratore naturale prezioso per sostenere le donne durante tutte le fasi della vita, dall'età fertile fino alla menopausa.
Dato che le proprietà dello shatavari sono tante, consigliamo di consultare i database scientifici che racchiudono gli studi effettuati sulla pianta per chi volesse approfondire.

Shatavari e fertilità femminile

Lo Shatavari è celebrato nella medicina Ayurvedica come una pianta estremamente benefica per le donne, tanto da essere soprannominata l'erba "amica delle donne". Questa pianta si distingue per il suo impatto positivo sulla fertilità e sulla salute riproduttiva femminile, offrendo una serie di benefici che abbracciano diverse sfere della vita della donna.

Tra i principali vantaggi legati all'uso dello Shatavari troviamo:

  • Sostegno alla fertilità: da secoli lo Shatavari è impiegato per migliorare le funzioni del sistema riproduttivo femminile e incrementare la fertilità.
  • Salute ovarica: è utile nella prevenzione e nel trattamento di condizioni come la sindrome dell'ovaio policistico e l'endometriosi.
  • Libido: in Ayurveda, lo Shatavari è noto per il suo ruolo nel ravvivare il desiderio sessuale, sia nelle donne che negli uomini.
  • Ciclo mestruale: aiuta a regolarizzare il ciclo mestruale, alleviando sintomi come dismenorrea e menorragia, e riducendo i dolori mestruali.
  • Menopausa: i fitoestrogeni presenti nello Shatavari contribuiscono a bilanciare i livelli ormonali, mitigando gli effetti collaterali comuni della menopausa quali vampate di calore, irritabilità, cambiamenti d'umore, depressione e insonnia.
  • Post-partum: si rivela un valido supporto contro la depressione post-partum grazie alle sue proprietà riequilibranti.

Inoltre, lo Shatavari è noto per le sue proprietà galattogene che stimolano la produzione di latte materno, sostenendo così le neomamme nella fase dell'allattamento. Questa radice viene consigliata dai praticanti ayurvedici principalmente alle donne per potenziare le funzioni dell'apparato riproduttivo e per favorire una maternità serena e in salute.

Principi attivi

Lo Shatavari è una pianta dalla composizione chimica straordinariamente ricca, che contribuisce ai suoi numerosi benefici per la salute. Tra i minerali contenuti troviamo zinco, rame e potassio, nonché vitamine fondamentali come la vitamina A e la vitamina C, che conferiscono alla pianta proprietà adattogene, digestive e antiossidanti.

I principi attivi che si annidano nella radice dello Shatavari, la parte della pianta più comunemente utilizzata in forma essiccata per creare integratori in polvere o compresse, sono molteplici e diversificati. Tra questi spiccano:

  • Asparagina: un aminoacido che svolge un ruolo cruciale nel metabolismo cellulare.
  • Saponine: tra cui il shatavaroside A e B, il filiasparoside C e l'asparinina B, sostanze note per le loro proprietà immunomodulatorie e adattogene.
  • Flavonoidi-glicosidi: come la quercitina, la rutina e l'iperoside, potenti antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
  • Isoflavoni: composti vegetali simili agli estrogeni che possono avere effetti positivi sull'equilibrio ormonale.
  • Acidi grassi essenziali: tra cui l'acido gamma-linolenico (GLA), noto per le sue proprietà antiinfiammatorie.
  • Alcaloide policiclico: l'Aspargamina A, un composto organico che può avere effetti benefici sulla salute neurologica e sul sistema immunitario.
  • Glicosidi: molecole che svolgono diverse funzioni biologiche all'interno dell'organismo.
  • Oligospirostanoside: composti con potenziali effetti sul sistema endocrino.
  • Polisaccaridi e Mucillagini: sostanze che contribuiscono alla regolazione del transito intestinale e alla protezione delle mucose.

La combinazione di questi principi attivi rende lo Shatavari un integratore naturale particolarmente versatile e efficace, capace di offrire supporto a vari livelli per il benessere fisico generale.

A cosa serve lo shavatari?

Lo Shatavari grazie ai suoi benefici si presenta come un vero e proprio alleato del benessere, sia maschile che femminile, senza distinzione di età. La sua fama di ricostituente naturale lo rende un'eccellente opzione per chi cerca un rimedio per contrastare la stanchezza fisica e mentale. Questa pianta, impiegata da oltre mille anni nella tradizione indiana, si è guadagnata un posto di rilievo nella medicina ayurvedica grazie alla sua capacità di tonificare e rivitalizzare l'organismo.

L'uso dello Shatavari non si limita al mero rinvigorimento: esso è un tonico complessivo che può essere assunto per rafforzare il corpo e la mente, offrendo un supporto prezioso in periodi di convalescenza o di particolare affaticamento. La sua azione benefica si estende su diversi livelli, rendendolo un integratore versatile e adatto a diverse esigenze. In India, il luogo delle sue origini, lo Shatavari viene utilizzato seguendo antiche ricette e metodi che ne esaltano le proprietà, perpetuando così la saggezza millenaria di questa cultura nella cura della persona.

Come assumere lo shatavari?

Lo Shatavari si presenta comunemente sotto forma di radice in polvere, un formato che ne facilita l'assunzione e l'integrazione nella dieta quotidiana. La dose consigliata di questa preziosa polvere è di due cucchiaini al giorno, quantità che può essere facilmente adattata in base alle esigenze individuali e ai consigli di un esperto.

Per un consumo ottimale, la polvere di Shatavari può essere miscelata in diverse bevande: acqua, succo di frutta, frullati, centrifugati, latte o alternative vegetali come il latte di cocco, riso o avena. Questa versatilità permette di inserirla in modo semplice e gradevole all'interno della propria routine alimentare.

Secondo la tradizione vedica, lo Shatavari è riconosciuto per la sua azione graduale e profonda. Pertanto, si raccomanda un utilizzo costante e prolungato per poter apprezzare appieno i suoi effetti benefici. L'assunzione regolare nel tempo aiuta a stabilire un equilibrio interno e a sfruttare al meglio le sue proprietà terapeutiche. Ricorda sempre di consultare un professionista prima di iniziare qualsiasi nuovo integratore, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si assumono altri farmaci.

Su Terzaluna trovi lo shavatari in vendita in una confezione da 100g.

Controindicazioni

Sebbene lo Shatavari sia generalmente ben tollerato e non sia noto per avere effetti collaterali significativi, esistono alcune precauzioni da considerare prima del suo utilizzo. È consigliabile evitare l'assunzione di Shatavari se si stanno già utilizzando farmaci diuretici o se si soffre di patologie renali o cardiache, a causa dei suoi effetti diuretici naturali. In questi casi, è fondamentale informare il proprio medico prima di iniziare a prendere questo integratore. Durante la gravidanza, è particolarmente importante consultare il ginecologo prima di assumere lo Shatavari.

Nonostante sia una pianta che promuove la fertilità e offre sollievo dai disturbi mestruali e menopausali, in gravidanza potrebbe avere effetti indesiderati in quanto agisce come tonico della muscolatura uterina. La cautela è dunque raccomandata per garantire sia la sicurezza della madre che quella del bambino in via di sviluppo.

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