Erbe rinfrescanti: un rimedio naturale per il caldo

Erbe rinfrescanti: un rimedio naturale per il caldo

Arrivano dalla tradizione dell’Ayurveda indiana dodici erbe ayurvediche note fin dall’antichità per le loro virtù riequilibranti: si tratta delle cooling plants, le erbe rinfrescanti.

Perfette per preparare infusi e tisane, queste dodici piante sono un eccezionale rimedio per darci sollievo dalle alte temperature dell’Estate… e non solo!

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Cosa sono le erbe rinfrescanti

Secondo la medicina ayurvedica, le erbe rinfrescanti sono piante capaci di bilanciare l’eccesso di energia Pitta nel nostro organismo, causato dall’aumento delle temperature tipico della stagione calda.
 

L’energia Pitta è la forza vitale composta dagli elementi Fuoco e Acqua, che governa l’attività metabolica, la digestione e la trasformazione del nostro corpo. Pitta è collocata nel cuore e nell ’intestino tenue, rispettivamente sede dello spirito e delle emozioni, quando in equilibrio l’energia Pitta assicura estroversione, coscienza di sé, capacità di gestire le proprie emozioni e generale benessere.

Con il sopraggiungere dell’Estate, stagione dominata dall’elemento del Fuoco, l’equilibrio dell’energia Pitta rischia di essere compromesso. Il caldo cocente e la routine frenetica della bella stagione rischiano infatti di produrre nel nostro corpo uneccesso di calore,affaticando cuore e intestino, provocandospossatezza, irritabilità,cattiva digestione, gonfiore e problemi cardiovascolari.
Ma è proprio in queste occasioni che le erbe rinfrescanti dell’ayurveda vengono in nostro aiuto!

Ricche di energia fredda, le dodici botaniche rinfrescanti sono capaci di riequilibrare l’eccesso di calore di Pitta aumentando Vata, l’energia vitale composta dagli elementi di Spazio e Aria.
Raffreddando il nostro organismo , queste erbe non solo aiutano a farci sopportare meglio il caldo estivo ma soprattutto svolgono un’importantissima azione di protezione del cuore, l’organo più soggetto all’influenza del Fuoco, prevenendo l’insorgere di patologie cardiovascolari.

 

Le proprietà e i sapori delle erbe rinfrescanti

La proprietà principale delle cooling plants è dunque quella di ridurre Pitta e aumentare Vata, raffreddando il nostro organismo per bilanciare l’eccesso di calore apportato dall’elemento del Fuoco. Ma i benefici di queste piante non si fermano qui!

In Ayurveda la proprietà delle botaniche è determinata dai loro sapori : a questi viene attribuita la capacità di agire direttamente sul nostro organismo, aumentando o riducendo la concentrazione delle energie vitali.
La medicina ayurvedica individua sei sapori principali, ognuno con le sue particolari proprietà, ma solo quattro di questi caratterizzano le botaniche rinfrescanti

sapore amaro: ricco di proprietà depurative e disintossicanti, agisce sull’eccesso di calore aiutando apurificare la mente e favorendo la concentrazione;

sapore astringente: dà l’idea di un gusto asciutto e possiede virtù riequilibranti. Bilancia la concentrazione di Pitta nell’intestino, aiutando in caso di gonfiore e disturbi gastrointestinali;

sapore piccante: è il più caldo di tutti i sapori ayurvedici e aiuta a ristabilire l’equilibrio del corpoeliminando il calore in eccesso attraverso la sudorazione. Stimola inoltre la circolazione del sangue, la digestione e aumenta la concentrazione.
Proprio per la sua azione diretta su cuore e circolazione, le botaniche e gli alimenti ricchi di sapore piccante non sono consigliati in caso di ipertensione;

sapore dolce: il gusto più importante e nutriente dell’Ayurveda, aiuta ad equilibrare Pitta favorendol’espulsione di tossine e donando forza e resistenza.

Cosa accade quando sapori diversi o opposti sono presenti nella medesima pianta?
In questi casi le proprietà dei gusti non si annullano a vicenda. Piuttosto, i due sapori agiscono indipendentemente e collaborano nel riequilibrio delle energie del corpo integrando l’uno gli effetti dell’altro.

 

Le cooling plants rinfrescano anche in Inverno?

Dal momento che le loro proprietà sono legate unicamente al sapore, le erbe rinfrescanti mantengono la loro energia fredda per tutto l’anno , anche durante l’Inverno.
Il loro effetto sul nostro organismo non cambia in base alle stagioni, per questo bisogna fare attenzione a non consumare troppo queste erbe durante la stagione fredda, specie se si è molto freddolosi.

Questo non significa che le cooling plants non possano essere utilizzate affatto in Inverno: i loro benefici sulla digestione, sulla chiarezza mentale e sulla salute del cuore sono utili in ogni momento dell’anno.
Assumere le erbe rinfrescanti insieme con botaniche riscaldanti (zenzero, finocchio, cannella, ashwagandha) permetterà di integrare le loro proprietà depurative e riequilibranti senza determinare un eccesso di energia fredda nel nostro organismo.

 

Le dodici erbe rinfrescanti dell’Ayurveda

Ora che conosciamo le principali qualità e funzioni delle erbe rinfrescanti, non ci resta che scoprire quali sono.

Le dodici piante con proprietà rinfrescanti indicate dall’Ayurveda sono: l’aneto, il cardamomo, ilkarkadè, la menta, lamelissa, la moringa, lapassiflora, la rosa, ilsumacco, la spirulina, il té verde e la tulsi.
Conosciamole meglio!

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Aneto

Erba aromatica di origini antichissime, l’aneto veniva regolarmente usato dagli antichi Egizi come spezia culinaria.


Tipica del sud ovest asiatico, l’aneto è una pianta poco diffusa nel mediterraneo ma molto utilizzata come insaporitore nei piatti della cucina orientale e dell’Europa settentrionale , soprattutto per marinare la carne e il pesce.


Il sapore dolce, mentolato e pungente richiama quello dell’anice stellato e rende questa pianta un eccellente digestivo, al pari del più noto zenzero: il suo utilizzo è particolarmente indicato in caso di coliche o gonfiore addominale perché, rilassando i muscoli dell’intestino, permette l’eliminazione dell’aria in eccesso.

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Cardamomo

Seme del frutto di una pianta tropicale caratteristica dell’Indocina, il cardamomo è usato fin dall’antichità per le sue molteplici virtù terapeutiche e - insieme con curcuma e zenzero - è una delle spezie principali del curry indiano.


Estremamente versatile, è una spezia facile da impiegare in numerose ricette: può essere utilizzato per condire stufati di carne e verdure o per dare un tocco più orientale a un piatto di riso. Un seme di cardamomo può rendere più avvolgente il sapore di una semplice tazza di caffè o profumare una torta di mele, usato al posto della più comune cannella.

Il sapore floreale, secco e pungente ricorda all’olfatto l’aroma dell’eucalipto e dona a questa pianta straordinarie proprietà balsamiche: consumato in forma di tisana o sgranocchiando i suoi semi aiuta in caso di digestione pesante e il suo aroma delicato è un ottimo rimedio per l’alito cattivo!

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Karkadè

Ottenuto dal fiore d’ibisco rosso, il karkadè è un infuso color rubino. Considerato sacro alla dea Kali dalla tradizione indiana, è spesso utilizzato durante la meditazione per accrescere la forza della preghiera.

Il sapore astringente e gradevolmente acidulo , simile a quello di una crostata di mirtilli, conferisce a questo infuso virtù antinfiammatorie, lenitive e vitaminizzanti.
L’energia fredda del karkadè favorisce l’ abbassamento della pressione del sangue mentre l’alta concentrazione di vitamina C e sali minerali (Calcio, Fosforo e Ferro) svolge sull’organismo una funzione antiossidante e depurativa, rendendolo un rimedio efficace per il trattamento della stipsi.

L’alto potere rinfrescante rende il karkadè l’infuso perfetto per dissetarsi e bilanciare l’eccesso di calore durante l’Estate, ma può essere gustato anche in Inverno come tisana calda.

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Menta

Celebre per il suo profumo fresco e penetrante, la menta è l’erba rinfrescante più utilizzata in cucina e come ingrediente principale di infusi e tisane. Le sue proprietà sono note fin dall’antichità: gli Egizi la utilizzavano per le sue proprietà digestive, i Romani la impiegavano durante i riti nuziali per augurare armonia agli sposi e infine gli Ebrei la consideravano importante per l’elevazione spirituale.

Il sapore pungente e leggermente piccante dona alla menta proprietà depurative e stimolanti, utili a favorire la digestione e la circolazione del sangue .
La sua energia fredda le permette di svolgere anche un’azione corroborante ed energizzante sul nostro organismo, rendendola un aiuto perfetto in caso di mal di testa, febbre o dolori mestruali.

Tipicamente usata durante l’Estate per la preparazione di granite e bevande rinfrescanti, la menta può essere anche utilizzata per decorare con il suo profumo insalate, piatti di pasta o risotti.
L’infuso di menta può essere utilizzato per la preparazione di tè freddi nei mesi caldi o tisane calde durante l’Inverno.
Come olio essenziale, invece, è indicato per il trattamento di dolori addominali e per combattere l’affaticamento intellettuale.

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Melissa

Diffusa in Europa e in Asia occidentale, la melissa viene descritta come una pianta “che rallegra e conforta il cuore”. Utilizzata nell’antichità da Romani, Greci e Arabi come rimedio naturale alla malinconia, la melissa è una botanica ricchissima di preziosi oli essenziali da cui ricava un aroma dolce e agrumato che richiama quello del limone.

Il sapore dolcemente aspro dona alla melissa le sue qualità terapeutiche. Oltre alla capacità sedativa utile a calmare stati di ansia e conciliare il sonno, la sua energia fredda agisce come antinfiammatorio e antispasmodico, facilitando la digestione, alleviando il fastidio dei crampi addominali e dei dolori mestruali e attenuando i sintomi del mal di testa.

Come la menta, anche la melissa può essere assunta sotto forma di infuso freddo in Estate, in Inverno come tisana calda insieme con la camomilla oppure sotto forma di olio essenziale mescolato con oli vegetali per un massaggio rilassante.

Sebbene sia poco usata, la melissa può essere anche un ottimo ingrediente in cucina. Le sue foglie dall’aroma delicato possono insaporire insalate, zuppe di legumi ma anche piatti a base di carne.

Prova la Melissa

 

Moringa

Tipica dell’India e del Pakistan, la moringa è conosciuta anche come “albero dei miracoli” per le sue portentose virtù. In India l’albero della moringa viene utilizzato in tutte le sue parti: le foglie vengono impiegate per la preparazione di tisane, mentre la corteccia, i semi e fiori sono apprezzati per il loro altissimo potere nutrizionale.

Il sapore della moringa è leggermente piccante , simile a quello del ravanello. Ricca di minerali, proteine e oligoelementi, la moringa svolge una funzione antiossidante e depurativa del fegato, e agisce anche come eccezionale digestivo.

L’alta concentrazione di polifenoli la rende un ottimo ricostituente, utile come integratore per favorire la concentrazione e sostenere la fatica dello studio e del lavoro .

Le sue qualità benefiche per l’organismo si accompagnano a una grande versatilità in cucina: le foglie di moringa possono essere utilizzate non solo per la preparazione di tisane ma anche per frullati energizzanti e come condimento per insalate e piatti freddi. Infine, la polvere di moringa può essere utilizzata a colazione per insaporire uno yogurt bianco assicurando un pieno di energia per tutta la giornata.

Prova la Moringa

 

Passiflora

Originaria dell’America del sud, la passiflora si è diffusa in Europa a partire dal XVII secolo. Nota principalmente per le sue proprietà calmanti e rilassanti, i benefici di questa botanica sono molteplici.

L’alta concentrazione di flavonoidi, alcaloidi e fitosteroli rende la passiflora un eccellente sedativo naturale, utile a favorire l’addormentamento e calmare stati di ansia e forte stress.
In più, la sua abbondante energia fredda le conferisce proprietà antinfiammatorie e antispastiche, utili alle donne per combattere i dolori mestruali e le vampate di calore tipiche della menopausa .

Agisce come protettore del cuore , facilitando la circolazione del sangue e riducendo la pressione. Infine, la sua azione calmante ha un effetto benefico sulla digestione, riducendo il gonfiore addominale e contenendo la fame nervosa.

Dai fiori di passiflora si ricava un infuso dolce con una marcata nota acidula, perfetto da consumare freddo in Estate e preparato caldo con della camomilla durante l’Inverno. Tuttavia, si consiglia di berla poco prima di coricarsi, proprio in virtù del suo alto potere sedativo.

Assaggia la tisana alla Passiflora

 

Rosa

Regina dei fiori, simbolo eterno di bellezza e unicità, la rosa possiede proprietà benefiche di cui forse non tutti sono a conoscenza.

Dal sapore dolce e aromatico, il fiore della rosa è perfettamente commestibile (a eccezione del ramo e della radice): i petali essiccati e i boccioli possono essere usati per guarnire drink, per decorare torte o altri prodotti di pasticceria e per la preparazione di tisane e bevande dalle straordinarie virtù.

I petali di rosa sono noti nella tradizione ayurvedica per le loro proprietà astringenti e rinfrescanti, efficaci per favorire la digestione e depurare il fegato. La sua energia fredda e l’alta concentrazione di Vitamina A e C stimola il sistema immunitario aiutando in caso di infiammazioni delle vie respiratorie, di tosse e bronchite.
Infusi a freddo, i petali di rosa regalano una bevanda rinfrescante perfetta per i mesi estivi.

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Sumacco

Il sumacco, anche noto come sumac, è un arbusto diffuso nei paesi del Medio Oriente e dell’Europa meridionale dai cui frutti essiccati si ricava una spezia ricca di proprietà benefiche.

Dal sapore agrumato, pungente e piccante, il sumacco possiede un alto potere antinfiammatorio e antibatterico utile nel trattamento dei disturbi gastrointestinali e per abbassare la febbre . Svolge inoltre un’azione di protezione del cuore e del sistema cardiovascolare, purificando il sangue dalle tossine e abbassando i livelli di glicemia.
Oltre alle sue proprietà astringenti e depurative, questa spezia regola i livelli di colesterolonel sangue e può essere consumata come sostituto del sale in caso di ipertensione.

Estremamente versatile, il sumacco può essere gustato sotto forma di tisana fredda o come insaporitore di piatti a base di carne, legumi, pesce o per creare delle sfiziose salse a base di yogurt.

 

Spirulina

I laghi salati africani e messicani sono l’habitat naturale della spirulina, un’alga dal vibrante colore azzurro e dalle proprietà talmente straordinarie da averle conferito il nome di “cibo degli dei”.

Dall’aroma intenso e dal sapore salato tipico delle alghe, la percentuale di proteine contenute nella spirulina è tre volte superiore a quella della carne e permette l’assimilazione di tutti gli amminoacidi essenziali. Non sorprende quindi che venga considerata un superfood e amata dagli sportivi e da chi segue una dieta vegana o vegetariana.

Ricca di vitamina A e vitamine del gruppo B,sali minerali e oligoelementi, l a spirulina è un eccellente ricostituente per il nostro organismo . Svolgendo un’azione tonica e antinfiammatoria, permette di affrontare al meglio i cambi di stagione rafforzando il sistema immunitario.

Comunemente utilizzata in forma di polvere, la spirulina può arricchire frullati e smoothies a base di frutta o verdura. In alternativa, può essere impiegata per la preparazione di dressing per insalate unendola allo yogurt o alla salsa tahina.
Per i più attenti all’estetica, invece, la spirulina può essere aggiunta al latte montato per creare un bellissimo cappuccino dal colore blu intenso.

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Tè verde

Sicuramente l’erba rinfrescante più nota e utilizzata, il tè verde è una bevanda dalla storia millenaria utilizzata per le sue proprietà toniche, antiossidanti e stimolanti.

Dal sapore intenso e delicato, spesso arricchito da sfumature tostate e amarognole , il tè verde contiene la più alta percentuale di antiossidanti naturali, capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare agendo contro la formazione di radicali liberi.

L’alta concentrazione di catechine la rende la bevanda perfetta per ridurre i livelli di colesterolo e garantire il buon funzionamento del cuore e del sistema cardiovascolare.

L’energia fredda le conferisce un alto potere dissetante e proprietà diuretiche utili ad assicurare il buon funzionamento dell’intestino, prevenendo stati di gonfiore addominale e di pesantezza.

Il consumo di tè verde non presenta controindicazioni particolari. Tuttavia, sarebbe preferibile evitare di berlo durante i pasti poiché l’alta concentrazione di polifenoli rischia di ridurre l’assorbimento del Ferro e di altri minerali alimentari .
Poiché stimola la funzione della tiroide, è importante non eccedere nel consumo di tè verde in caso di ipertiroidismo . Infine, se si soffre di insonnia o sensibilità alla caffeina, è buona abitudine bere il tè verde solo nelle ore diurne.
 

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Tulsi

Conosciuta nella tradizione hindu come “basilico sacro”, la tulsi è una pianta da cui si ricava una tisana colma di proprietà benefiche per l’equilibrio del nostro organismo.

Il suo sapore ricorda quello del timo e della liquirizia , arricchito da una nota piccante che la rende un antinfiammatorio e antibatterico portentoso: non solo è un toccasana in caso di raffreddore, febbre e influenza, ma preserva la salute dell’organismo impedendo la proliferazione di batteri . Per questo è anche considerata un eccellente r imedio per stati infiammatori della pelle, come acne o eritemi .

L’energia fredda, la presenza di Vitamina A e C e di sali minerali donano alla tulsi qualità calmanti e antistress che, agendo anche sull’intestino, aiutano a migliorare la digestione.

La tulsi viene tradizionalmente assunta in forma di tisana, utilizzando le sue foglie essiccate. Le foglie fresche possono invece essere usate per insaporire piatti a base di carne, insalate o frittate.

Assaggia la Tulsi

 

Come preparare la tisana rinfrescante perfetta

Abbiamo conosciuto tutte le dodici cooling plants dell’Ayurveda e le loro straordinarie proprietà. Non ci resta che scegliere quella che preferiamo e preparare la nostra tisana rinfrescante !

Per godere appieno dell’energia fredda di queste piante, la preparazione della tisana o dell’infuso è un processo delicato che deve seguire pochi ma necessari accorgimenti.


La temperatura perfetta per infondere queste piante è di circa 80°C : attenzione a non far bollire l’acqua, perché questo rischierebbe di ridurre l’energia fredda propria della botanica facendole perdere i suoi benefici. In alternativa, specie durante l’Estate, si può optare per una preparazione a freddo, lasciando infondere la pianta in acqua a temperatura ambiente per qualche ora.

Per aumentare il potere rinfrescante della bevanda, possiamo sfruttare la memoria dell’acqua: questo elemento ha infatti la capacità di assorbire l’energia del colore del contenitore in cui si trova. Pertanto possiamo scegliere di conservare o servire la nostra bevanda rinfrescante in brocche o bicchieri dai colori freddi, preferibilmente blu.

Nonostante si tratti di bevande rinfrescanti, facciamo attenzione a non assumerle troppo fredde! Al contrario di quanto si potrebbe pensare, bere acqua o bevande fredde con le alte temperature aumenta la sensazione di calore e diminuisce il potere dissetante dell’infuso .
Preferiamo piuttosto gustare la nostra tisana rinfrescante a temperatura ambiente, lasciando che sia l’energia fredda a riequilibrare l’eccesso di calore nel nostro corpo facendoci sentire subito più freschi e ricaricati!

Conoscevi le dodici piante rinfrescanti dell’Ayurveda e le loro proprietà? Facci sapere qual è la tua preferita e come ti piace utilizzarla!

Terza Luna Scritto da Terza Luna
Plant lovers